The Wasteland

“Dipinti digitali” per il poema The Wasteland di T.S. Eliot. Tesi di laurea

«Mi hai dato dei giacinti per la prima volta un anno fa;
Mi chiamavano la ragazza dei giacinti».

Io penso che stiamo nel vicolo dei topi
Dove i morti han perso le loro ossa.

Fleba il Fenicio, morto da due settimane,
Dimenticò il grido dei gabbiani, e le onde del profondo mare,
E il profitto e la perdita.
Una corrente sottomarina
Gli spolpò le ossa in bisbigli. (...)

Ma suono d’acqua sopra una roccia
Dove il tordo eremita canta tra i pini

Un topo strisciò molle fra la vegetazione
Strisciando il ventre melmoso sulla sponda
Mentre pescavo nello spento canale
Una sera d’inverno dietro il gasometro

Lietamente alla mano esperta di vela e di remo
Il mare era calmo, il tuo cuore avrebbe risposto
Lietamente, invitato, battendo obbediente
A mani capaci di controllo.